Pubblicati i nuovi CAM edilizia

In GU il D.M. 24 novembre 2025, relativo all’adozione dei criteri ambientali minimi per l'affidamento dei servizi di progettazione e dei lavori negli interventi edilizi

Pubblicati i nuovi CAM edilizia

A conclusione di un articolato processo di revisione avviato nel 2023, il 3 dicembre 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale 24 novembre 2025, relativo all’adozione dei criteri ambientali minimi (CAM) per l'affidamento dei servizi di progettazione e dei lavori negli interventi edilizi. I nuovi CAM edilizia aggiornano e sostituiscono la precedente edizione del 2022, recependo le disposizioni del correttivo del 5 agosto 2024.

Il provvedimento entrerà in vigore due mesi dopo la pubblicazione in G.U., ovvero a partire dal 2 febbraio 2026.

 

La Federazione ha preso parte ai tavoli di lavoro, con un contributo specifico sui temi della materia prima legno, delle protezioni solari, dei pavimenti, dei serramenti e delle costruzioni di legno.

 

I nuovi CAM richiamano in modo esplicito la Tassonomia Europea (Regolamento UE 2020/852) e integrano la verifica dei contributi atti al raggiungimento dei sei obiettivi ambientali all’interno della Relazione di Sostenibilità dell’opera. L’LCA (Life Cycle Assessment) viene indicato come strumento centrale proprio per la redazione di questa relazione.

 

Tra gli aspetti di rilievo:

 

• Qualità dell’Aria Interna (Emissioni Indoor): al criterio 2.4.1 viene confermato il limite di emissione  <60 microgrammi μg/m³ a 28 giorni, accompagnato dal criterio premiante 3.2.6 che abbassa ulteriormente tale limite a <10 microgrammi μg/m³ a 28 giorni.

 

• Prodotti a base legno (criterio 2.4.6): Tutti i prodotti in legno o a base legno costituiti da materie prime vergini devono provenire da foreste gestite in maniera sostenibile o responsabile, comprovato tramite certificazione FSC o PEFC che garantisca la "catena di custodia". Le medesime certificazioni sono citate anche per il legno riciclato con indicazioni delle percentuali di riciclato. Viene inoltre esplicitato che i pannelli a base legnosa contenenti materiale riciclato devono essere conformi ai limiti di inquinanti previsti dal punto 5.4 della norma UNI 11951:2024 “Gestione del legno di recupero per la produzione di pannelli a base legno”.

 

• Materiali rinnovabili: è confermato il criterio premiante 2.6.7 dedicato ai Materiali Rinnovabili con l’aggiunta delle strutture portanti di legno che nella versione precedente erano escluse – “È attribuito un punteggio premiante al progetto in cui siano previsti prodotti da costruzione in legno utilizzati per le strutture portanti dell’opera, per almeno il 20% del peso calcolato sulla sommatoria dei pesi di tutti i prodotti da costruzione”.

 

• Posa in opera dei serramenti (interni ed esterni): la progettazione e l’esecuzione della posa assumono un ruolo centrale, con l’introduzione di un nuovo criterio di base e l’aggiornamento dei criteri premianti.

 – Nuovo criterio di base 2.3.12: Il progetto, sia in caso di sostituzione che di installazione ex novo, deve prevedere nodi di posa dei serramenti esterni ed interni conformi ai criteri contenuti nella norma UNI 11673-1 oppure prescrivere nodi di posa di serramenti esterni e interni già qualificati, ai sensi della norma citata.

 – Criteri premianti:

   - 3.2.10 – la stazione appaltante può prevedere l'attribuzione di un punteggio premiante nel caso di impiego di posatori professionisti certificati o qualificati secondo norma UNI 11673-2.

   - 3.2.11 – in alternativa al punto 3.2.10, è ammesso un punteggio premiante per l’operatore economico che è in grado di realizzare nodi di posa qualificati secondo UNI 11673-1.

 

• Radiazione solare: collegato alle indicazioni che i CAM esprimono per i serramenti anche le tende  e le schermature solari sono state oggetto di una revisione dei criteri.  In particolare  il punto 2.3.8 Radiazione solare modifica i valori di gtot innalzando la prestazione attesa da gtot 0,35 a gtot 0,15/0,10 che sono i valori indicati dalla classe 3 della norma 14501.

 

• Posa in opera dei pavimenti: analogamente ai serramenti, il criterio premiante 3.2.10 si applica anche ai posatori di pavimentazioni di legno, valorizzando le imprese che impiegano posatori esperti e certificati secondo la norma UNI di riferimento UNI 11556.

 

• Posa in opera delle strutture di legno: il criterio premiante 3.2.10 “Capacità tecnica dei posatori” si applica anche alle strutture di legno, valorizzando gli operatori che impiegano posatori esperti e certificati secondo la norma UNI 11742 “Attività professionali non regolamentate - Carpentiere di elementi e strutture di legno - Requisiti di conoscenza, abilità, competenza”

 

Il testo di riferimento del decreto è disponibile in allegato.

 

Un webinar per gli associati

In tale contesto, per i nostri associati è stato organizzato il webinar “Nuovi CAM edilizia: novità e implicazioni per le aziende del legno-arredo”, in programma il 22 gennaio 2026 alle ore 10.00

 

 

Per eventuali richieste: ufficio.ambiente@federlegnoarredo.it

link e allegati

Gazzetta Ufficiale pp 84-86

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Allegato 1

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Keywords

Ambiente e circolarità
Normativa